Cascate di Candalla, un trekking tra natura e storia

Cascate di Candalla, foto Gianni Bedini
Cascate di Candalla, un luogo magico alle pendici delle Alpi Apuane

Le cascate di Candalla: percorso di trekking tra natura e storia

Le cascate di Candalla si trovano nell’omonima valle, a poca distanza dal bel borgo di Camaiore in Alta Versilia, provincia di Lucca, Toscana.

La valle, stretta e profonda e ricoperta da una lussureggiante vegetazione, si distende ai piedi delle Alpi Apuane Meridionali e più precisamente dei monti Gabberi, Prana e Penna ed è solcata dal torrente Lombricese che, nella sua corsa verso il mare, da origine alla spettacolare serie di cascate e piscine naturali di Candalla.

In quest’oasi di pace in estate è possibile fare il bagno nel torrente, tuffarsi nelle pozze o rigenerarsi sotto il getto delle cascate. Insomma le cascate di Candalla sono il luogo perfetto per sfuggire alla calura estiva ed alla “folla” delle spiagge della Versilia. Ma attenzione che nei weekend estivi anche Candalla è molto affollata, il consiglio è quindi di visitarle in giorni infrasettimanali nei mesi che vanno da Giugno ad Agosto.

Ma la valle di Candalla non offre solo le cascate… In questa zona si trovano infatti molti percorsi per il trekking, pareti per le arrampicate e interessanti siti archeologici e storici.

Curiosità:

Le Cascate di Candalla sono conosciute anche fuori dall’Italia come Candalla Waterfalls, in quanto si sono aggiudicate il 5° posto nella classifica delle 10 migliori piscine naturali d’Italia redatta dalla prestigiosa rivista inglese The Guardian nel 2014.

Il nome Candalla deriva dal termine latino “Candianula”, che significa villa o podere.

Il sentiero delle Cascate di Candalla

Il sentiero che, attraversando il bosco, costeggia il torrente permettendo di ammirare da vicino le cascate e di raggiungere con facilità le pozze è un tratto dell’ Anello7 Candalla-Casoli-Metato -Candalla. Questo sentiero fa parte dei sentieri di Camaiore Antiqua, 15 percorsi trekking che permettono di scoprire il territorio del comune di Camaiore e la sua storia.

Il “sentiero delle cascate” (cosi lo chiamo io) prende avvio nei pressi dell’Osteria di Candalla dove si deve parcheggiare l’auto. Nel parcheggiare occorre prestare attenzione alla segnaletica: si può parcheggiare solo sul lato destro della strada!

Questo primo tratto di percorso è su strada e dopo poche decine di metri si arriva ad un antico mulino ben conservato, il molino Taccone. L’edificio è oggi di proprietà del Comune di Camaiore che vorrebbe farne un museo. Sbirciando dalle finestre in una delle stanze a piano terra sono visibili due antiche macine ben conservate.

Di fronte all’antico mulino un caratteristico ponte attraversa il torrente Lombricese e, a destra del ponte, si trovano la prima cascata e la prima pozza. Essendo la più profonda questa pozza è frequentata dagli amanti dei tuffi, inoltre essendo quella più facilmente raggiungibile è anche quella più affollata.

Cascate di Candalla, molino Taccone e prima cascata
Prima Cascata
Il molino Taccone, all'inizio del sentiero delle Cascate di Candalla
Il Molino Taccone ed il ponte

Attraversato il ponte prende avvio il sentiero vero e proprio. Dopo una prima salita-breve ma ripida- su tratto cementato, inizia lo sterrato e si inizia a risalire costeggiando il torrente a destra ed il bosco a sinistra. Dopo poche decine di metri si trova un primo bivio, il sentiero che risale il torrente e che porta alle cascate è quello di destra.

Il sentiero a sinistra porta invece a Casoli, il paese dei graffiti.

Proseguendo lungo il “sentiero delle cascate” -così lo chiamo io- sulla sinistra, al di là del torrente, si staglia un’imponente parete rocciosa, la parete di Candalla. Questa parete è una delle più famose ed apprezzate pareti per l’arrampicata di tutta la Toscana.

La parete di Candalla famosa per le arrampicate
Parete Candalla

Continuando a risalire il torrente si incontrano numerose altre pozze e cascate, una più bella dell’altra e si possono ammirare molti ruderi. Sulle coste del torrente Lombricese in passato si trovavano infatti mulini, frantoi, pastifici, opifici che venivano costruiti qui per sfruttare l’energia prodotta dalle acque.

Il sentiero di Candalla è di facile percorrenza e quindi adatto a tutti, l’importante è, se non si è allenati o abituati a camminare sui sentieri, affrontare la salita con calma godendo della bellezza del luogo. E’ importante anche indossare scarpe adatte al trekking poiché il percorso si svolge, ad eccezione del primissimo tratto, su terreno sterrato.

Le rovine dell’antico Pastificio Bertagna

Cascate di Candalla, ruderi pastificio Bertagna

Tra i ruderi che si trovano lungo il sentiero il più suggestivo è, a mio avviso, il rudere del pastificio Bertagna.

Il pastificio era un edificio molto grande, si sviluppava infatti su 3 piani ed era costituito da magazzini, uffici e stanze per i macchinari, tra cui 5 macchine di ferro per fare 5 diversi tipi di pasta, una macina ed un meccanismo biella manovella per triturare il grano.

Proprio sotto al pastificio si trovano alcune tra le cascate più suggestive.

Consigli utili per visitare le Cascate di Candalla

Ecco alcuni consigli per visitare in sicurezza le cascate:

  • Indossate scarpe comode da trekking.
  • Se visitate le cascate in estate portate delle scarpette da scogli per il bagno o magari per risalire qualche tratto del torrente.
  • Portate acqua e cibo poiché non vi sono punti di ristoro lungo il sentiero.
  • Come in tutti i torrenti di montagna l’acqua e molto fredda, evitate quindi di bagnarvi se avete mangiato o bevuto troppo.
  • Non dimenticate un repellente per insetti.

Semplici regole per rispettare la natura

Le Cascate di Candalla  sono un’oasi incontaminata ed è doveroso quindi rispettarle seguendo alcune semplici regole:

  • Portare via i vostri rifiuti
  • Non disturbare gli animali
  • Non danneggiare le piante
  • Non deturpare le rocce

Come arrivare alle Cascate di Candalla

Per arrivare alle cascate di Candalla occorre raggiungere innanzitutto Camaiore.

Auto: per chi arriva in auto, l’autostrada è la A 12uscita Viareggio/Camaiore– usciti dall’autostrada occorre poi seguire le indicazioni per Camaiore. Arrivati alla Badia di Camaiore, svoltate a sinistra seguendo i cartelli per Candalla. Incontrerete il piccolo borgo di Greppolungo e da qui seguite le indicazioni per l’Osteria di Candalla. Come detto sopra dovrete parcheggiare in prossimità dell’osteria e proseguire a piedi per un breve tratto sulla strada asfaltata prima di arrivare alla partenza vera e propria del sentiero.

Treno: per chi arriva in treno la stazione di riferimento è Viareggio. Dalla stazione si può raggiungere Camaiore, e da qui Candalla e Casoli, con il servizio pubblico di bus. Per dettagli e orari aggiornati dei bus vi rimando al sito delle Autolinee Toscane.

In altissima stagione (sotto Ferragosto) vi è una navetta gratuita che porta da Camaiore a Candalla, per dettagli aggiornati vi suggerisco di visitare il sito del comune di Camaiore.

🗺Trova le cascate di Candalla su Google Maps🗺

Cosa vedere nei dintorni di Candalla

Se vi trovate a Candalla non potete perdetevi:

Dove alloggiare a Candalla

Se arrivate da lontano e volete pernottare nei pressi delle cascate, a Camaiore potete trovare una vasta scelta di hotel e bad and breakfast, in alternativa potete anche scegliere di soggiornare sulla costa.

Booking. com: cerca hotel nei pressi di Candalla

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Siete già stati alla cascate di Candalla ed avete qualche altro consiglio o dritta? Scrivetelo nei commenti qui sotto!

Se come me siete amanti di cascate o di luoghi incontaminati, date un’occhiata anche a questi articoli:

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>>>Stretti di Giaredo

>>>Cascata del Traaton

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