Casoli il paese dei graffiti, passeggiata tra arte e natura

A poca distanza dalle spiagge della Versilia, ai piedi delle Alpi Apuane, immerso in una natura pressoché incontaminata, si trova il piccolo ed affascinante borgo di Casoli, il paese dei graffiti. Il borgo si trova nel comune di Camaiore, in provincia di Lucca e, come si intuisce dall’appellativo, è caratterizzato dalla presenza di numerosi graffiti. Andiamo ad esplorarlo in questo articolo!

Me davanti alla scritta Casoli il paese dei graffiti
Vi porto a Casoli il paese dei Graffiti!

Casoli, il paese dei Graffiti: un angolo di arte e di pace a due passi dalle spiagge della Versilia

Casoli di Camaiore è un piccolo borgo posto alle pendici delle Apuane, a 403 metri sul livello del mare, raggiungibile in circa 15 minuti dal centro di Camaiore da cui dista circa 3,5 chilometri. Posizionato in un bellissimo contesto naturale, il borgo sovrasta il selvaggio territorio del Torrente Lambricese, dove si trovano le bellissime Cascate di Candalla.

Casoli è diventato famoso negli ultimi anni per i suoi graffiti. Arrivando in paese, nei pressi di una curva, la grande scritta “Casoli Il paese dei Graffiti”, con ai lati due frecce, segnala i due percorsi che permettono di ammirare tutti i graffiti presenti nel borgo.

Per poter parcheggiare l’auto occorre continuare a salire, raggiungendo dopo pochi metri la piazza principale, “Piazza Domenico dell’Aquila”, dove si trova il parcheggio del paese.

Qui sorgeva un tempo la chiesa del borgo che fu distrutta dal terremoto del 1920. Dell’antica chiesa è rimasto in piedi solo il campanile che ancora oggi scandisce le ore per gli abitanti del borgo. Una volta parcheggiata l’auto si può decidere se iniziare ad esplorare il borgo, alla scoperta dei suoi bellissimi graffiti, dalla parte alta o dalla parte bassa.

Casoli il paese dei graffiti: due percorsi per ammirare tutti i graffiti

Avendo per un periodo lavorato a Camaiore, avevo preso l’abitudine di trascorrere la mia pausa pranzo a Casoli, in particolare amavo sedermi sulle panchine della piazza principale a godere dell’ombra dei grandi platani. Lì ho notato che molti visitatori, parcheggiata l’auto, visitavano la parte alta del borgo per poi tornare all’auto ed andare via perdendosi i bei graffiti ed i suggestivi scorci della parte bassa del paese.

Le due frecce che affiancano la scritta “Casoli il paese dei Graffiti”  sono lì proprio ad indicare la presenza di due percorsi!

Il percorso della parte alta del paese

Io ho iniziato la mia esplorazione da via Ezio Bicicchi, la via principale del paese, procedendo quindi a sinistra del campanile e dirigendomi verso la chiesa che si trova nella parte più alta del paese.

Lungo questo percorso si possono ammirare numerosi e bellissimi graffiti che adornano le facciate delle case e le murate del paese. Tra i più significativi, almeno per me:

  • L’angelo
  • Argo riconosce Ulisse
  • Vito, il minatore
  • Quando il mondo si è fermato
Curiosità 🔍Questo graffito raffigura il percorso che faceva il pallone aerostatico frenato, una particolare mongolfiera che fu realizzata nel 1910 per portare i turisti da Viareggio all’albergo Matanna passando per Casoli. Purtroppo questo avveniristico progetto ha avuto breve durata, solo qualche viaggio, e poi è stato distrutto da una tempesta.

Da grande amante degli animali ho apprezzato molto il fatto che in moltissimi graffiti siano rappresentati i nostri amici a 4 zampe!

Questo percorso oltre ai graffiti offre la possibilità di scoprire:

  • la casa museo di Murabito, aperta solo in occasione di mostre ed eventi culturali
  • la fontana Piastraccia, una fontana fatta di sassi con una rana all’estremità
  • la Chiesa di San Rocco, fatta costruire da un privato nella seconda metà dell’800 come cappella della sua villa, e che fu successivamente ampliata diventando la nuova chiesa del borgo

L’antica fonte fuori dal borgo

Leggendo nella didascalia di uno dei graffiti della presenza di un’antica fonte poco fuori dal paese, da esploratrice curiosa quale sono, ho imboccato la stradina che costeggia la chiesa alla ricerca di questa fonte.

La stradina dopo pochi metri diventa sterrata e si addentra nel bosco ma è di facile percorrenza ed in circa 10 minuti conduce ad un piccolo gruppo di case dove in effetti ho trovato l’antica fontana: anche questa vede raffigurata una rana! Chissà se vi è qualche storia particolare legata alla rappresentazione di rane sulle fontane di Casoli, io non ho trovato nulla a riguardo, se ne avete notizia fatemelo sapere lasciando un commento a fondo articolo!!! Poco sotto la fontana è presente un’altra fontana con vasca, una sorta di piccolo lavatoio. E’ un angolo molto suggestivo in cui sembra di essere catapultati nel passato!

Il sentiero prosegue ma, non essendo venuta a fare trekking a Casoli (ci sarà occasione per questo!), sono tornata sui miei passi, raggiungendo di nuovo la piazza principale e da qui il tornante con la scritta “Casoli il paese dei Graffiti”, per intraprendere il secondo percorso.

Il percorso della parte bassa del paese

Seguendo la freccia a destra si cammina su una sorta di terrazza scendendo poi una scalinata che conduce ad un piccolo spiazzo su cui troneggia il bel graffito intitolato “Quando il lavoro era un’ arte”.

A pochi metri si trova il Bar Enoteca Alla Frana che permette di fare uno spuntino o sorseggiare qualcosa di fresco su una bella terrazza panoramica.

 Graffito "Quando il lavoro era un'arte"
Curiosità 🔍Il Bar porta questo nome in ricordo di una frana che si verificò in questo punto distruggendo alcune case.

Proseguendo diritti lungo Via Carmelo Cappello si vedono altri interessanti graffiti e si arriva ad una piccola cappella che ospita una marginetta della Beata Vergine del Rosario. Salendo i gradini sulla sinistra della cappelletta si arriva al lavatoio dove si trova uno dei più suggestivi graffiti di Casoli: Narciso.

Il lavatoio di Casoli ed il graffito di Narciso
Il Narciso che si specchia nel lavatoio

Storia dei graffiti

Ma com’è nata a Casoli di Camaiore la tradizione dei graffiti?

Le origini dei graffiti di Casoli risalgono alla metà del 900, periodo in cui l’artista Rosario Murabito, in Italia per la realizzazione di alcune sculture di bronzo, trovandosi a Camaiore, visitò il piccolo borgo. L’artista se ne innamorò a tal punto da decidere di trasferirvisi definitivamente.

Per omaggiare il paese che lo aveva conquistato ed accolto, Murabito realizzò  un bellissimo graffito nella piazza principale. Seguendo il suo esempio molti artisti, negli anni, decisero di donare un graffito al borgo trasformandolo così nel paese dei graffiti.

L'opera di Murabito nella piazza principale di Casoli
L’opera di Murabito nella piazza principale di Casoli

I graffiti di Casoli non sono semplici murales, ma vere e proprie opere d’arte che raffigurano temi sacri, miti classici, scene di vita quotidiana e personaggi “famosi” del paese.

L’arte dei Graffiti e la manifestazione “Sgraffiti a Casoli”

La differenza tra Casoli ed i numerosi “paesi dei murales” sparsi per lo stivale è che qui non si usano spray e pennelli per dar vita alle opere ma si pratica un’arte molto antica le cui origini affondano nel ‘500: la tecnica del graffito.

Questa tecnica era molto diffusa nel Rinascimento Toscano e prevede un procedimento ben preciso:

  1. si sovrappongono più strati di intonaco di diverso colore
  2. con strumenti metallici si incide la superficie, disegnando e scoprendo lo strato inferiore, l’incisione è eseguita ad intonaco fresco, i graffiti vengono quindi realizzati in una giornata. Nei lavori di grandi dimensioni si intonaca e si incide una porzione alla volta.

Dal 2006 Casoli è teatro dell’importante manifestazione artistica “Sgraffiti a Casoli”, manifestazione nata in ricordo di Murabito.

L’evento si svolge ogni anno l’ultima settimana di maggio, in queste giornate artisti selezionati con grande attenzione tra i più esperti in questa tecnica realizzano nuovi graffiti sulle pareti delle case o sulle muraglie del paese.

La manifestazione attira studenti di arte, appassionati e studenti da ogni parte del mondo! Maggiori informazioni sull’iniziativa le potete trovare nella pagina facebook dedicata.

Trekking da Casoli

Casoli vanta un’ottima posizione per gli amanti del trekking, qui partono infatti numerosi sentieri.

Da Casoli si può infatti scendere alle cascate di Candalla attraverso un bel sentiero che si snoda nel bosco, raggiungere la Grotta dell’Onda o salire al Monte Matanna ed al Monte Prana. Da qui passano inoltre tre dei percorsi di Camaiore Antiqua: nello specifico gli anelli 6, 7 ed 8.

Come arrivare a Casoli di Camaiore

Per visitare il borgo di Casoli si deve innanzitutto arrivare a Camaiore:

  • in auto l’autostrada è la A 12, l’uscita Viareggio/Camaiore. Da qui occorre poi seguire le indicazioni per Camaiore. Una volta arrivati nella cittadina basta seguire le indicazioni per Casoli.
  • in treno la stazione di riferimento è Viareggio, con i bus pubblici si può raggiungere Camaiore e da qui è possibile arrivare a Casoli -ed anche a Candalla- con il servizio pubblico di bus. Le corse giornaliere sono 6, ma per i dettagli vi rimando agli orari della autolinee toscane.

Ecco la mappa per raggiungere Casoli:

Siete mai stati a Casoli? Se sì qual é il graffito che vi è piaciuto di più? Raccontatemelo nei commenti!!!

Grazie per avermi letto e se questo articolo vi è piaciuto o vi è stato utile condividetelo!

Articolo di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata. 

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4 thoughts on “Casoli il paese dei graffiti, passeggiata tra arte e natura

  1. Bell’articolo, grazie.
    Sarei curiosa di sapere chi ha eseguito il graffito del labirinto e quello della donna con le braccia alzate che divengono rami fioriti.
    Buona serata

    Adriana

    1. Ciao Adriana, grazie a te per avermi letto! Purtroppo nella mia visita di Marzo non sono riuscita a scoprire i singoli autori dei graffiti, spero di scoprire di più nella prossima visita ed in caso aggiornerò prontamente l’articolo!

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