Dal diario di viaggio
Chi mi segue da un po’ sa che sono una “cacciatrice di cascate” (oltre che di Castelli). Amo infatti avventurarmi lungo i torrenti per scovarne di nuove e sconosciute. Non è solo per la bellezza che a mio avviso sprigiona ogni cascata ma anche per il senso di pace e l’energia che questo elemento naturale riesce ad infondermi.
Ovviamente amo anche scoprire quelle “più famose”. Le mie ultime uscite, prima del lockdown, sono state proprio a due bellissime cascate delle Alpi Apuane: Malbacco e Candalla. In questo articolo vi porto alla scoperta delle Cascate di Malbacco.
Buona lettura!
Le piscine naturali e le cascate di Malbacco
Le cascate di Malbacco si trovano nel Parco Regionale delle Alpi Apuane e più precisamente in Alta Versilia, nei pressi del piccolo paese di Malbacco, nel comune di Seravezza.
Qui il fiume Serra, che nasce sul Monte Altissimo, a 1321 mt, crea, nella sua discesa a valle, una serie di piscine naturali e cascate che si susseguono per alcuni chilometri dando vita ad un paesaggio unico e suggestivo.
Le piscine e le cascate di Malbacco, immerse in una natura rigogliosa e quasi incontaminata, possono essere esplorate risalendo lungo il torrente, soluzione che permette di scoprire le pozze più segrete, o percorrendo la strada che da Malbacco sale verso il Monte Altissimo e da qui seguire poi le indicazioni per le scese al torrente.
Le scese sono 5. Risalendo il fiume troviamo:
- Desiata
- Fosso del Monte
- Fosso di Rimone
- Cappello
- Le Ruote
Il Pozzo della Madonna (scesa 4)
La cascata più famosa della zona, conosciuta come la Cascata di Malbacco per eccellenza, è quella che si tuffa nel bellissimo Pozzo della Madonna. La cascata e la piscina naturale sono raggiungibili scendendo dal punto 4.
Imboccato il sentiero lo dovrete percorrere per circa 15 minuti parallelamente al torrente. Troverete ad un certo punto i resti di un antico mulino, da qui il sentiero inizia a scendere più ripidamente. Dopo pochi passi scorgerete la pozza poco più in basso.
La pozza, immersa nella fitta vegetazione, è profonda circa due metri e vanta un’acqua cristallina di un intenso verde smeraldo.
Il fascino di questo pozza è legato soprattutto alla suggestiva cascata che vi si tuffa.
L’ acqua scende infatti nella pozza scorrendo in uno scivolo naturale che si è formato dall’erosione delle rocce.
Lo scivolo è alto una decina di metri ed i più temerari lo usano come toboga per tuffarsi nella pozza. Essendo uno scivolo naturale è facile provocarsi escoriazioni sulla schiena scivolando.
La pozza è circondata da alcuni grandi massi su cui è possibile sdraiarsi a prendere il sole.
Se si prosegue dal Pozzo della Madonna seguendo il fiume, sia verso monte che verso valle, si possono scoprire delle pozze altrettanto belle e suggestive in cui è possibile godersi il luogo in totale tranquillità.
Come arrivare alle cascate di Malbacco
Per raggiungere le cascate di Malbacco dovete innanzitutto arrivare a Seravezza -autostrada A12 uscita Versilia e seguire poi le indicazioni per Seravezza- da qui proseguire verso Riomagno ed infine per Malbacco.
In autunno, inverno e primavera è possibile proseguire in auto lungo la strada che sale verso il Monte Altissimo e parcheggiare nei vari spiazzi in prossimità delle scese. In estate invece raggiungere le cascate è più impegnativo.
Da qualche anno infatti, a causa del grande afflusso di persone e di conseguenza di auto, che parcheggiate ai bordi della strada rendevano impossibile la sua percorrenza, è stata creata una Zona a Traffico Limitato. E’ necessario quindi lasciare l’auto prima della ZTL per proseguire a piedi. Con il caldo estivo la risalita è piuttosto faticosa. Come dicevo sopra, lungo la strada trovate poi le indicazioni per le varie scese al torrente.
Nel fine settimana è disponibile un servizio navetta per permettere ai visitatori di arrivare con più facilità alle pozze, il costo del biglietto è di 3 € per andata e ritorno. La navetta parte ogni mezz’ora circa.
Consigli utili per visitare le cascate di Malbacco
Il mio primo consiglio, per godersi il luogo al meglio, è di evitare i fine settimana in estate.
In ogni caso, qualsiasi sia la stagione in cui visitate le cascate di Malbacco, vi consiglio di indossare scarpe comode da trekking, poiché le varie scese al torrente, anche se adatte a tutti, sono sterrate ed in alcuni tratti un po’ ripide.
Se visitate le cascate in estate vi consiglio anche di portarvi delle scarpette da scogli se avete intenzione di fare il bagno o risalire il torrente. E’ assolutamente consigliato anche premunirsi di un repellente per gli insetti.
Portate con voi cibo e acqua poiché non vi sono fonti nei pressi delle cascate.
Le pozze sono abbastanza profonde da permettere di fare il bagno ma l’ acqua e molto fredda, evitate quindi di bagnarvi se avete mangiato un po’ troppo.
Rispettate la natura evitando di lasciare in giro i vostri rifiuti ma portandoli via per smaltirli negli appositi cestini.
(Scoprite il progetto emozionale>>)
Curiosità
Si narra che fu Michelangelo, attorno al 1518, a far costruire la strada che da Malbacco portava alle cave della Cappella e di Trambiserra, e che spesso vi transitava proprio per andare a scegliervi i marmi per le sue opere.
Il nome Malbacco pare significhi “guado diffcile”.
Nota: Ho visitato le cascate di Malbacco in inverno, percorrendo solo la scesa 4 per arrivare al Pozzo della Madonna, ma spero di poter tornare nella bella stagione e riuscire a risalire il torrente. In caso non mancherò di aggiungere dettagli all’articolo!
Se siete già stati alla cascate di Malbacco e avete qualche altro consiglio o dritta, scrivetelo nei commenti qui sotto!
Nel prossimo articolo vi racconterò le cascate di Candalla! Restate connessi!!
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