Verrà inaugurato prima dell’estate un nuovo percorso di trekking che porterà turisti e residenti alla scoperta dei paesi montani e pedemontani di Carrara attraverso un anello di circa 50 km: il Cammino di Aronte.
Il progetto, che prende il nome da Aronte, personaggio storico mitologico profondamente legato alle Apuane, è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Cai Sezione Carrara, Camera di Commercio, Panathlon Carrara e Massa e Anffas Massa Carrara.
Il percorso del Cammino di Aronte
Il percorso del Cammino di Aronte si svilupperà collegando le località di Fossone, Palazzetti, Villa Del Medico, Fossola, Moneta, Foce Ortonovo, Santa Lucia, Fontia, Castelpoggio, Noceto, Gragnana, Torano, Miseglia, Fantiscritti, Tarnone, Colonnata, Bergiola, Codena, Littorio, Carrara, Pianamaggio, Grottini, Bonascola, Stadio, Fossone.
Il sentiero, che potrà essere percorso in entrambi i sensi, sarà anche l’occasione per scoprire o riscoprire la storia e le tradizioni dei paesi di questa parte di territorio. Molti dei sentieri che lo compongono sono infatti i vecchi sentieri che un tempo percorrevano i cavatori per andare a lavorare alle Cave di Carrara.
Tra questi la Via dei Cavatori che da Gragnana, costeggiando Monte D’Arma, tra ulivi e macchia mediterranea, porta a Torano e da qui a Fantiscritti. Della Via dei Cavatori vi avevo già raccontato nell’articolo:
Sentiero Gragnana Monte d’Arme, sulla via dei cavatori
Potete vedere anche un breve video sul mio canale YouTube:
Tra le altre tappe toccate dal Cammino di Aronte potete leggere approfondimenti in questi articoli:
Il cammino offrirà la possibilità di valorizzare una parte del territorio poco conosciuta ma che, come racconto da un po’ su questo blog, offre angoli segreti di straordinaria bellezza, ed anche un’occasione per ricollegarsi alla natura in modo più profondo.
Io, che vivo lungo questo cammino, sono davvero felice dell’avvio di questo progetto e sto lavorando per offrirvi un’esperienza speciale! Quindi state connessi!!!
Articolo e foto ©Sabrina Musetti.
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