Escursione sul Monte Sagro, sulla vetta del “guardiano” della città del marmo

Escursione sul sagro, io dalla vetta Questo 2020 è iniziato con la realizzazione di un piccolissimo sogno: raggiungere la vetta del Monte Sagro. Il Monte Sagro è per me da sempre un luogo simbolo della mia città, fin da bambina l’ho sempre visto un po’ come il suo guardiano.

Maestoso ed imponente, sovrasta infatti Carrara ed è visibile praticamente da quasi ogni suo angolo.  Ho sempre pensato che arrivare sulla sua vetta sia un’emozione che un “carrarino” deve provare almeno una volta nella vita e per questo era nella mia lista dei luoghi da vedere. Finalmente questo desiderio è diventato realtà e così, dopo averla vissuta con mano e sopratutto con il cuore, in questo articolo vi racconto la mia esperienza e vi fornisco qualche informazione utile per l’escursione. Buona lettura!

Monte Sagro: caratteristiche e curiosità

Escursione sul Monte sagro, il monte visto dal sentiero
Il Monte Sagro visto dal sentiero

Caratteristiche

Il Monte Sagro è posizionato nella parte settentrionale delle Alpi Apuane in posizione più distaccata rispetto alla dorsale della catena montuosa. Storicamente quotato 1749 metri in realtà da recenti misurazioni l’altezza del Monte Sagro è risultata essere di 1752,9 metri.

Il Monte Sagro presenta una parete nord molto scoscesa ed una pendenza dolce invece sul versante marittimo, su questo versante si snodano infatti i due sentieri che permettono di arrivare alla vetta. Essendo l’ascesa piuttosto semplice quella del Sagro è una delle vette più frequentate delle Alpi Apuane.

Curiosità

Il Sagro è soprannominato la “montagna dei carrarini” -anche se amministrativamente solo le estreme propaggini sud ricadono nel comune di Carrara, il resto fa invece  parte dei comuni di Massa e Fivizzano – poiché letteralmente domina la “città del marmo”. E di marmo è esso stesso formato, infatti alla sua base sono presenti alcune cave.

Il nome Monte Sagro è dovuto al fatto che da testimonianze storiche risulta essere stata un’area sacra per le antiche popolazioni di pastori ed agricoltori che abitavano la zona nel neolitico e sacra rimase anche, in seguito, per la popolazione dei liguri apuani.

Il Monte Sagro è stato dichiarato sito di interesse comunitario con un decreto del 2005 del Ministero dell’Ambiente.

Monte Sagro: salire in vetta

Salire sulla vetta del Monte Sagro è una escursione piuttosto semplice ed adatta anche ad escursionisti non particolarmente esperti o poco allenati ma bisogna sempre ricordare che ogni sentiero di montagna richiede la massima attenzione.

I sentieri 172 e 173

Escursione sul Monte Sagro, indicazioni lungo il sentiero

La partenza per la salita alla vetta è da Foce Pianza ( 1270 mslm), un ampio spazio ai piedi del Sagro dove abbiamo lasciato l’auto per imboccare il sentiero che porta in vetta. In realtà i sentieri sono due, il 172 ed il 173, ma il primo tratto è in comune.

Dopo qualche centinaio di metri svoltando a sinistra si procede sul sentiero 173 che è più impegnativo poiché più ripido. Il sentiero 173 permette di arrivare alla vetta scalando la cresta sud/ovest.

Noi abbiamo optato per il 172, che sale in maniera più dolce. Questo percorso offre una straordinaria visuale sulla costa, sulle altre vette delle Apuane e sulle cave di Marmo.

Il primo tratto del sentiero è roccioso e devo ammettere che mi ha affaticato, tanto che per un attimo ho pensato che non sarei riuscita ad arrivare alla vetta.  Dopo una breve sosta in cui ho mangiato uno snack energetico e bevuto un po’ di acqua, ho sentito tornarmi le forze ed ho ripreso la risalita senza avere più problemi. Probabilmente, dopo un periodo di scarsa attività fisica, avevo bisogno di scaldarmi un po’!

Il secondo tratto del sentiero procede su di un grande prato erboso che sale verso la vetta risalendo la cresta nord-ovest. Essendo molto frequentato il sentiero è ben delineato. Gli ultimi metri sono di nuovo rocciosi ed un po’ ripidi  ma sempre percorribili con facilità.

In alcuni tratti (4/5) occorre prestare molta attenzione poiché il sentiero, sebbene agevole, costeggia pareti scoscese.

escursione sul Monte Sagro, vista dalla vetta

Il tempo di risalita varia a seconda del grado di allenamento,  la media è di circa 1 ora e mezzo. Noi abbiamo impiegato  2 ore e mezzo per salire, 1 e 30 per ridiscendere, soffermandoci però per numerose soste fotografiche  lungo il tragitto, che offre  squarci pazzeschi e bellissime emozioni!

L’escursione sul monte Sagro si può effettuare in qualsiasi periodo dell’anno, ovviamente evitando le giornate di maltempo.

La vetta del Monte Sagro

escursione sul Monte Sagro, rosa dei venti sulla vetta
Lo rosa dei venti in vetta

La vetta del Sagro si presenta come uno spiazzo stretto ed allungato che permette di muoversi in sicurezza, ma è necessario fare molta attenzione e non avvicinarsi ai bordi estremamente scoscesi.

Dalla vetta del Monte Sagro lo sguardo spazia dalla catena delle Alpi Apuane,al Golfo della Spezia, alla costa Tirrenica fino a Livorno ed è possibile vedere alcune delle isole dell’ Arcipelago Toscano, nello specifico Elba, Gorgona e Capraia. In giornate particolarmente limpide come quella in cui siamo risaliti noi è possibile vedere anche la Corsica. In vetta sono presenti una grande croce ed una rosa dei venti d’acciaio su cui sono indicate le cime e le isole che dalla vetta si vedono. La rosa dei venti è stata donata nel 2001 dal Lions Club.

Le mie emozioni

Se arrivare in vetta è una straordinaria emozione per qualsiasi escursionista, per un ‘carrarino” è qualcosa di più, qualcosa di profondo, quasi ancestrale, almeno così è stato per me. Essere sulla cima di quel colosso, la cui vista ti accompagna ogni giorno, e vedere il tuo mondo dalla sua prospettiva, ti fa sentire piccolo ma al contempo fortunato per vivere in un luogo che, nonostante tutta la violenza subita, rimane di una bellezza estrema. Insomma, sarò esagerata, ma essere sulla vetta del Sagro mi ha dato la sensazione di tornare alle origini, quasi di tornare nel grembo materno, insomma mi sono sentita nel cuore pulsante della “mia casa”.  Forse tutti noi carrarini dovremmo fermarci più spesso a pensare che noi siamo quel monte, quei monti…

Escursione sul Monte Sagro: consigli e note

Consigli utili

Per effettuare al meglio l’escursione sul Monte Sagro è indispensabile :

  • portare con se acqua e snack
  • indossare scarpe ed abbigliamento da trekking
  • portare una giacca antivento

Sebbene personalmente mi muovo per lo più da sola, questa è un’escursione che sconsiglio di effettuare in solitaria.

Animali

Durante la mia risalita ho incontrato molti escursionisti accompagnati dai loro amici a 4 zampe, la risalita è infatti agevole anche per loro, ma è molto importante in vetta ed in prossimità dei dirupi tenerli al guinzaglio.

Note

Le valutazioni riportate in questo articolo in merito all’escursione sul Monte Sagro sono soggettive, durante qualsiasi escursione sta quindi al proprio buon senso valutare in ogni circostanza se proseguire o meno.

Grazie per avermi letto, a presto con i racconti di altri luoghi e di altre emozioni!!!

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Articolo e foto di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata. 

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